Un'altra leader indigena uccisa in Perù

Estela Casanto Mauricio del popolo Ashanika è stata ritrovata uccisa in una grotta nella foresta peruviana; un delitto che si aggiunge a una lunga serie di omicidi che prendono di mira attivisti per l’ambiente, in una lotta impari che vede le comunità locali opporsi all’accaparramento delle terre da parte dei ‘cacciatori di risorse’.

L’attivista peruviana era una delle fondatrici della comunità di Shankivironi, nella regione amazzonica di Junín, i responsabili di quest’area della Val Perene, nella Selva Centrale, hanno dichiarato che la comunità è stata molestata più volte in passato da persone legate al traffico di terra. Le forze dell’ordine hanno aperto un’indagine.

Questi crimini rimangono troppo spesso impuniti denuncia la Centrale delle comunità native della selva centrale (Ceconsec), la prima a segnalare il crimine e ad emettere una dichiarazione pubblica.  
Ceconsec assicura che si rivolgerà alle istituzioni internazionali per ottenere che lo Stato peruviano tuteli i difensori della vita, dei territori collettivi, e dell'ambiente:

“Continueremo a lottare affinché la nostra voce sia ascoltata e affinché i nostri diritti individuali e collettivi siano riconosciuti nel quadro degli standard internazionali sui diritti umani”.

Il testo integrale del comunicato è disponibile sul sito del Centro Amazzonico di Antropologia e Pratica Applicata (CAAAP):
https://www.caaap.org.pe/2021/03/15/no-mas-impunidad-organizaciones-indigenas-claman-justicia-para-estela-casanto/

 

Photo di Julia Volk