Stop glifosato: la battaglia contro il pesticida più diffuso ora online
24 giugno 2016 - Il glifosato è un composto chimico utilizzato come erbicida ad elevata tossicità in agricoltura, nella manutenzione di strade e superfici industriali ed altri usi connessi. E’ molto conosciuto dagli agricoltori con il nome commerciale di Roundup®, marchio registrato della multinazionale Monsanto. E’ al centro della ricerca inerente agli "organismi geneticamente modificati (OGM)", perché il DNA di semi di soia, mais e colza è stato alterato per renderli resistenti al glifosato, permettendo l’uso di quest’ultimo anche in campo seminato.
L’anno scorso lo IARC (International Agency for Research on Cancer), organo dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) , ha pubblicato uno studio basato sull’analisi di precedenti ricerche, in cui si definisce questo erbicida “probabile cancerogeno per l’uomo”, classificandolo nel gruppo 2A in relazione alla pericolosità per la salute umana.
Purtroppo tracce di questo prodotto sono sempre più rilevate in acque di falda, nel suolo agricolo, in prodotti agricoli. Chiedere all’Unione Europea che prevalga il principio di precauzione significa evitare l’irrimediabile avvelenamento di tutte le catene ecologiche. Mobilitarsi è innanzitutto difendere la propria salute e quella delle persone della propria famiglia, scuola, città!
Tutte queste ed altre informazioni si trovano nel sito della Coalizione italiana stop glifosato da pochissimo on-line. (Di Piero Confalonieri)