Salute, Amazzonia Peruviana: mai più barriere linguistiche per le comunità indigene

8 luglio 2016 - Il personale medico ed infermieristico della regione Amazonas, in Perù, dovrà dimostrare la conoscenza di almeno una lingua nativa e dovrà avere nozioni in materia di salute interculturale. Lo richiede il governo regionale della regione Amazonas in un apposito decreto approvato lo scorso 30 giugno.

L’iniziativa è stata fortemente sostenuta dalla consigliera regionale Clelia Jima, della comunità Awajun.

L'adozione di questa ordinanza non può passare inosservata poiché rappresenta una delle prime misure dello Stato finalizzate, concretamente, alla costruzione di un sistema di salute interculturale a beneficio delle popolazioni indigene dell'Amazzonia.

Il problema della salute indigena infatti, e dell’accesso a cure appropriate, è al centro di discussioni ormai da parecchio tempo e costituisce l’emblematico scorcio di un problema più ampio fatto di emarginazione ed esclusione sociale.

Le condizioni di salute delle popolazioni indigene amazzoniche, infatti, sono  peggiori di quelle riscontrate in altri strati della società peruviana: ovunque in Perù, gli indicatori di morbo-mortalità, di assistenza e di copertura dei servizi sanitari ma anche quelli di accesso e di attenzione mostrano livelli decisamente deficitari e insufficienti per questa fascia della popolazione.

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Fonte | servindi