Ricordo di monsignor Oscar Arnulfo Romero: "Nessuno deve obbedire a una legge immorale"

Nessun soldato e' obbligato ad obbedire ad un ordine contrario alla legge di Dio. Nessuno - mai! - deve obbedire ad una legge immorale.  

30 marzo 2014 - Il 24 marzo 1980 monsignor Romero, arcivescovo di San Salvador,  è stato trucidato mentre celebrava messa.  E’ stato ucciso in chiesa da un sicario ma il mandante era Roberto D'Aubuisson, leader del partito nazionalista conservatore ARENA (Alianza Republicana Nacionalista).

Monsignor Romero ha avuto la colpa di denunciare pubblicamente e da arcivescovo il governo salvadoreño per i crimini perpetrati contro la popolazione più povera, per la repressione verso gli oppositori del regime, denunciando  parallelamente  la situazione di povertà ed oppressione in cui veniva costretta la maggioranza della popolazione. Un uomo di fede e di pace che ha scelto di stare dalla parte dei più deboli e lo ha detto ad alta voce  denunciando lo status quo politico ed economico che massacrava il Paese. E lo hanno zittito sparandogli in chiesa come ulteriore atto intimidatorio verso tutti.

Alla fine degli anni ’70 anche Terra Nuova ha incrociato i passi e la propria solidarietà con monsignor Romero. Assieme ad altre organizzazioni cristiane e non abbiamo realizzato iniziative pubbliche a suo sostegno e di denuncia della violenza perpetrata dal regime e dai gruppi di potere salvadoreñi.  Ne da prova la lettera scritta da monsignor Romero il 12 maggio 1979 e che è possibile leggere (tradotta in italiano) qui.

I tanti fili della solidarietà internazionale non sono riusciti a preservare la persona di monsignor Romero ma hanno senz’altro contribuito a tener ben viva la sua testimonianza continuando a diffonderne la denuncia.

Molti anni sono passati da allora. El Salvador come altri paesi centroamericani è ancora  un paese con molte necessità primarie e di equità sociale.  Ma anche in trasformazione come dimostrano le ultime elezioni presidenziale vinte anche se di stretta misura dall’ex comandante guerrigliero Sanchez Ceren candidato del  Fronte di liberazione nazionale Farabundo Marti.
 
La lettera di Monsignor Romeroa Terra Nuova  del 12 maggio del 1979.