Quali normative a supporto dell'agroecologia in America Latina?

Un nuovo documento a cura della "Rete delle politiche pubbliche e sviluppo rurale in America Latina" analizza le normative della regione che supportano l'agroecologia, definendone il concetto e comparando le diverse politiche nazionali.

26 dicembre 2017 - E’ accessibile nella sua versione digitale il volume “Póliticas públicas a favor de la agroecología en América latina y el Caribe”,  realizzato da ricercatori della “Red póliticas públicas y desarrollo rural en América latina” e pubblicato con appoggio della FAO quest’anno.

Il volume, dopo una dozzina di pagine in cui si definisce il concetto di agroecologia e si precisano i termini della ricerca comparativa sviluppata nelle pagine seguenti, approfondisce l’analisi delle normative di supporto all’agroecologia in paesi quali l’Argentina, il Brasile, il Cile, Costa Rica e Cuba, Messico, El Salvador e Nicaragua, con un capitolo finale di comparazione tra queste diverse politiche nazionali.

Il filo del ragionamento comparativo gioca intorno alle dinamiche di sovrapposizione di significati, distanziamento e alleanza, ambiguità e tensione tra i concetti (e gli attori via via coalizzati intorno ad essi) di “agricultura orgánica”, “agroecología” e “agricultura sustentable” che in America Latina si contendono lo spazio discorsivo e quindi l’attenzione dei decisori politici. Analizzare i successi ottenuti quando le diverse proposte si uniscono nella richiesta di politiche, ma anche i diversi impatti di norme disegnate senza la necessaria chiarezza nel delimitare le proposte agroambientali soggiacenti, aiuta ad una riflessione.

Tra le interessanti conclusioni dello studio, vale la pena citare la frase finale del capitolo: “Si è identificato il ruolo essenziale, per lo sviluppo dell’agroecologia, delle reti di gestione delle conoscenze agroecologiche e delle reti di [commercializzazione a] circuito corto; in particolare, si segnala la loro efficacia e pertinenza quando sono pensate e gestite su scala territoriale. Nella stessa direzione di ragionamento, le proposte di appoggio per lo sviluppo dell’agricoltura agroecologica hanno bisogno di essere formulate a scala territoriale e non del sistema della singola unità di produzione e meno ancora di appezzamento agricolo. Il territorio è la scala di gestione delle risorse naturali e dei paesaggi, della vita sociale e delle reti di gestione delle conoscenze e dei mercati locali, regionali e nazionali”. Ricavandone una indicazione di interesse per chi opera a favore dell’agroecologia, in America Latina ma anche altrove: se le politiche pubbliche peccano di una eccessiva generalizzazione e perdono quindi efficacia perché spesso non rispondono  alle specificità dei territori, i progetti di cooperazione spesso si concentrano sulle pratiche agroecologiche a livello della singola azienda di agricoltura familiare, ma la dimensione su cui bisognerebbe concentrare gli sforzi è quella dei territori rurali circoscritti da dinamiche comuni e riconosciute, perché lì è dove si può generare maggiore impatto.