Perù, regione di Ica: quando il guano diventa una risorsa per l'agricoltura biologica

Nelle isole Chincha e Ballestas, in Perù, luoghi unici per la biodiversità, il numero consistente di volatili da sempre produce grandi quantità di guano, fino ad ora poco riutilizzato nell'agricoltura locale. Grazie al nostro progetto con l'Università di Ica, nuove ricerche sono in corso per utilizzare questa importante risorsa come fertilizzante per le coltivazioni biologiche della regione, con risultati fino ad ora davvero interessanti. Se ne è parlato pochi giorni fa in una serie di conferenze organizzate con l'Università stessa.

14 dicembre 2018 - Le isole Chincha e Ballestas, in Perù, sono un luogo unico al mondo per l'enorme biodiversità animale che lì ha trovato la sua collocazione, tra cui diverse specie di volatili. La produzione di guano, sulle isole, è sempre stata importante, ed ha talvolta creato problemi e preoccupazioni. Ma quali e quanti possono essere gli utilizzi di questa risorsa, così naturalmente abbondante in quella zona?

Se ne è parlato ampiamente, pochi giorni fa, all'Università Nazionale di Ica di San Luis Gonzaga (UNICA), dove si è tenuta una serie di conferenze relative alla ricerca sugli utilizzi del guano delle isole nell'agricoltura biologica nella regione.

Le conferenze hanno visto gli interventi di numerose personalità, tra cui il direttore della Scuola di Biologia Carlos Obando e il decano della Facoltà di Agraria Dr. Timoteo Torres, che hanno aperto i lavori nelle rispettive strutture. Hanno partecipato anche i biologi Ricardo Jimenez e Elvis Peralta, che rappresentano il Subproyecto Colaborativo nelle Isole Ballestas e Chincha (che realizzano Terra Nuova e UNICA), portando i saluti del Sede Sud della Reserva Nacional Sistema de Islas, Islotes y Puntas Guaneras (RNSIIPG). Questa attività mira a creare maggiore conoscenza e a consolidare la sostenibilità dell'attività di raccolta di guano dalle isole, con lo scopo di generare un minore impatto sulla biodiversità insulare.

La prima conferenza ha visto la partecipazione dei docenti che conducono le tre inchieste nell'ambito del Subproyecto Colaborativo, come il Dr. Felipe Surco Laos (Farmacia e Biochimica), Ing. Gesù Legua e Ing. Pedro Aquije (Facoltà di Agraria). Ha partecipato anche l'Ing. Julio Chávez, che ha discusso l'installazione di una foresta di Huarangos e l'importanza di investigare l'effetto del guano delle isole su questa specie. È stato possibile visitare e apprezzare l'installazione sperimentale per il pomodoro.

I risultati della ricerca dell'applicazione del guano delle isole per il pomodoro mostrano che ha un effetto positivo sulla produzione di queste colture, uaguale a quella dei fertilizzanti chimici spesso utilizzati dagli agricoltori. Ma al contrario di questi ultimi, il guano delle isole è un prodotto organico che non danneggia il suolo e le sue sostanze nutritive hanno una durata maggiore e restano più a lungo nel terreno, nonostante l'esistenza di vermi in gran quantità.

Inoltre, si è discusso dell'importanza di creare ricerche multidisciplinari a seguito della recente firma dell'accordo tra il Servicio Nacional de Áreas Naturales Protegidas por el Estado (SERNANP) e la UNICA, tanto sul guano delle isole che su tutti i temi prioritari individuati.

 

(articolo originale sul sito di Terra Nuova Perù)