Pastori andini transumanti: il progetto di GVC in Sud America

31 gennaio 2017 - Un importante progetto della ong bolognese Gruppo di Volontariato Civile (GVC), si sta concludendo a breve, a fine aprile,  lasciando importanti e positive eredità. L’intervento “Pastori andini: tessitori di uno spazio economico e di integrazione alimentare alto-andina”, ha coinvolto popolazioni dedite alla pastorizia in altitudine, di Perù, Ecuador, Bolivia,  Argentina. Gruppi umani che per secoli, e anche in piena epoca moderna e post-moderna, hanno percorso i sentieri delle Ande con le greggi di camelidi (Lama, Alpaca) o di capre cercando certo lo scambio commerciale di prodotti, ma anche, come si legge nel sito web del progetto l’incontro con altre popolazioni, fino a quando le frontiere non hanno tagliato i tratturi, bloccato la transumanza e indebolito gli stili di vita delle famiglie ‘alto-andine’. Ma il progetto non ha inseguito un’immagine romantica del mondo arcaico, ma si è confrontato con i problemi attuali di queste genti, con legislazioni. Come fatto nel seminario internazionale su “Politiche pubbliche di sicurezza e sovranità alimentare per le famiglie di pastori di camelidi sudamericani”, svolto a novembre dello scorso anno in Perù, nel quale si sono affrontati quattro temi: a) gestione economico-produttiva dei territori e delle greggi di camelidi, b) articolazione associativa e interscambio di saperi ed esperienze; c) incidenza nelle politiche di sicurezza e sovranità alimentare; d) direttrice per future politiche di sostegno ai sistemi pastorili.

Come si può intuire, temi molto simili (fatte salve le differenze di contesti) a quelli che interessano chi ancora fa pastorizia in Italia ed in Europa (ricordiamo a questo proposito, l’incontro tenutosi a Formia lo scorso 24 ottobre con i pastori dei monti Aurunci e Ciociari e i pastori spagnoli), come simili sono per le popolazioni pastoraliste africane.

Molto ben fatto il documentario che si può veder sul sito www.pastoresandinos.org (in spagnolo) e molto interessanti gli studi scaricabili nello stesso sito, andando nel menù alla voce “estudios”, con un livello di approfondimento ragguardevole sulle condizioni socioeconomiche e le forme di vita delle famiglie di pastori, sulle buone pratiche di promozione dell’allevamento e sulle modalità di organizzazione presenti.

«Il punto di partenza della ricerca è stato quello di considerare i sistemi di vita dei pastores andinos nel loro complesso, ovvero come una totalità di elementi che li caratterizza dal punto di vista storico e socio antropologico. In altre parole ci si è proposti di studiare e conoscere in modo approfondito la situazione delle popolazioni dedite all’allevamento di camelidi e i loro meccanismi di inclusione sociale ed economica, nel quadro delle dinamiche culturali, intra-famigliari, intergenerazionali e di genere», si legge sul sito di GVC.

Il progetto ha ricevuto il co-finanziamento dell’Unione Europea.

 

Foto: GVC