Nuovi “organismi vivi modificati” entrano camuffati alla FAO

25 febbraio 2016 - L’industria ha scelto la FAO per stendere una cortina fumogena intorno ai nuovi Organismi Vivi Modificati[1]. I partecipanti al simposio Internazionale della FAO su  “Ruolo delle biotecnologie agricole nei sistemi alimentari sostenibili e nella nutrizione”, che ha avuto luogo a Roma dal 15 al 17 febbraio 2016, hanno ascoltato circa 80 conferenzieri del mondo dell’industria, della ricerca e di alcuni governi. Ma c’era solo un rappresentante della società civile e dei movimenti sociali tra gli oratori invitati…

Le nuove  strategie della propaganda – appoggiate da un pugno di governi - sono sorprendentemente semplici: le biotecnologie non si limitano agli organismi vivi modificati, e i saperi contadini sono pure essi biotecnologie, cioè i nuovi organismi modificati assomigliano alle conoscenze contadine ed indigene.

In questo modo, l’industria spera di poter imporre i suoi nuovi Organismi vivi modificati e brevettati, senza sottoporli agli obblighi internazionali di tracciabilità e di etichettatura e neppure alle leggi nazionali di sicurezza sanitaria ed ambientale che permettono agli Stati di regolare l’introduzione e la liberazione in natura di tali organismi. Dietro a questi nuovi ‘Organismi vivi modificati’, si occultano i brevetti sul materiale genetico di tutte le sementi contadine del mondo. In questo modo, l’industria vuole gestire le sementi e proibire ai contadini di conservare le conoscenze ancestrali che permettano loro di sviluppare le proprie innovazioni, basate sulla produzione collettiva di conoscenze e lo scambio di sementi contadine.

Ci rivolgiamo ai governi e alla FAO cui con questo appello perché denuncino questa grossolana manipolazione e appoggino, al contrario, le innovazioni biologiche contadine e tradizionali, così come i sistemi di sementi contadine. Solo questi ultimi, infatti, sono capaci di adattare le colture a sfide come il cambiamento climatico e ad assicurare la sovranità alimentare dei popoli. Infine, vogliamo invitare i governi ad applicare le norme stabilite, per garantire la partecipazione effettiva delle organizzazioni della società civile negli eventi organizzati dalla FAO.

Per maggiori informazioni: 

http://viacampesina.org/es/;

http://maela-agroecologia.org/;

http://ecmia.org/ 

http://www.foodsovereignty.org/



[1]Living Modified Organisms” è a denominazione internazionalmente riconosciuta dal Protocollo di Cartagena della Convenzione della Diversità Biologica, per riferirsi agli Organismi geneticamente modificati (OGM).
 
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