Mercati territoriali e agricoltura familiare: connubio fondamentale per la sovranità alimentare in Perù

L'agricoltura familiare e di piccola scala è un elemento fondamentale in gran parte del pianeta, ed in Perù non è da meno. I canali di vendita dei prodotti si basano su una stretta relazione tra produttori e consumatori, e si concentrano principalmente nei mercati territoriali, dove la biodiversità e la dignità del lavoro sono garantite e supportate, come anche l'economia locale attraverso la redistribuzione e la reintroduzione della ricchezza creata. Tutti elementi imprescindibili per garantire la sovranità alimentare.

28 giugno 2017 - Anche in Perù, come nel resto del mondo, le famiglie di agricoltori su piccola scala sono i principali garanti dell’approvvigionamento degli alimenti e dei prodotti che si consumano a livello nazionale. Le piccole cooperative ed associazioni che rappresentano queste numerose realtà, non hanno fatturati altissimi e spesso non usufruiscono di grandi tecnologie agricole: sia le modalità di produzione che di trasformazione dei prodotti sono totalmente artigianali, le vendite avvengono spesso a corto raggio.

Nei suoi progetti di terreno e nelle azioni d’incidenza politica, Terra Nuova sostiene queste realtà con l’obiettivo di diffondere una cultura che sostenga l’agricoltura familiare, biologica e a chilometro zero, in cui le donne hanno un ruolo protagonista in tutte le fasi della catena di valore dei prodotti. Le attività proposte e realizzate con le cooperative e associazioni beneficiarie dei progetti mirano alla costruzione partecipativa di modelli di partenariato “imprese-produttori”, che promuovono economie e commerci inclusivi con un alto impatto sociale a favore delle popolazioni vulnerabili indigene o meticcie residenti nell’Amazzonia peruviana, con la finalità di cercare un’alternativa di sviluppo sostenibile che riduca povertà e disuguaglianze.

Si cerca di favorire e valorizzare prodotti locali o autoctoni della zona, che vengono talvolta trasformati, come nel caso della cooperativa ittica delle famiglie Shawi del Paranapura (Kampu Piyahui), e venduti nei mercati territoriali. L’accesso a questi mercati è un fattore determinante per la sostenibilità dell’agricoltura familiare e di piccola scala, in Perù come nel resto del mondo. E’ quindi fondamentale vincolare i produttori ai mercati, regionali e nazionali e lavorare per ridurre la separazione tra produttore e cliente finale, accorciando la catena di distribuzione e privilegiando il rapporto diretto e di fiducia tra il venditore e il compratore.

I mercati territoriali danno visibilità alla diversità biologica dei territori ed alle donne e uomini che li lavorano, offrono una migliore remunerazione ai produttori lasciandoli più autonomi nel controllo dei prezzi e nelle condizioni d’accesso al mercato. Contribuiscono inoltre a strutturare l’economia locale mediante la redistribuzione e reintroduzione di ricchezza creata, sono relazionali perché si vincolano al cliente e alle istituzioni pubbliche locali: funzionano, cioè, in base ad un insieme di regole condivise e rispettate perché precedentemente negoziate tra produttori, consumatori e autorità locali del territorio.

In questo senso, anche il lavoro di Terra Nuova sul territorio tende a scommettere sul lavoro sinergico tra attori pubblici e privati per l’istituzionalizzazione di spazi e meccanismi di dialogo, in cui si gestiscono politiche pubbliche in favore della piccola agricoltura familiare. La creazione di eventi come fiere, mercati, festival della biodiversità a livello locale sono alcuni esempi di azioni concrete frutto di questa strategia.

Attualmente Terra Nuova sta accompagnando le piccole cooperative e associazioni che vendono in mercati comunali, provinciali, regionali e in alcuni casi nazionali. E se la vendita del prodotto nel mercato territoriale è più facile, a livello nazionale la situazione è un po’ diversa soprattutto perché la capitale del paese, Lima, dove vivono dieci milioni di persone, rappresenta un mercato enorme dove le grandi imprese alimentari hanno instaurato un oligopolio difficile da rompere. Inoltre sensibilità e cultura ecologica appartengono ancora solo a piccole frange della popolazione. I prodotti dell’agricoltura famigliare arrivano a Lima in alcuni piccoli mercati ecologici settimanali che rappresentano una nicchia di produttori e consumatori informati e coscienti. Per ampliare l’accesso al mercato nazionale è considerata strategica l’alleanza con le ONG locali, associazioni di consumatori,  università e politica con la finalità di realizzare azioni di incidenza a livello nazionale per l’approvazione di politiche pubbliche, leggi e regolamenti che incorporino raccomandazioni e/o accordi elaborati da reti, gruppi o movimenti che lottano in favore dell’agricoltura biologica e familiare.

(di Maria Poggi, cooperante di Terra Nuova in Perù)

Foto | Maria Poggi ed archivio Terra Nuova Perù