LGBTI, Honduras: Basta reati contro la diversità sessuale
2 febbraio 2016 - A pochi giorni dalla relazione “La violenza contro lesbiche, gay, bisessuali, trans e intersessuali in America" della Commissione Inter-Americana sui Diritti Umani (CIDH)” appare un’altra denuncia della violenza contro le persone LGBTI in America Latina, questa volta in Honduras. L’articolo è apparso sul quotidiano Nicaraguense El Nuevo Diario ed è stato scritto da Milthon Enamorado, Coordinatore del progetto di Terra NuovaCentro América Diferente, in Honduras.
In meno di un mese almeno 3 brutali omicidi sarebbero attribuibili all’omofobia. Le vittime sono una trans, una ragazza lesbica e un uomo etero che lavorava come buttafuori in uno dei più rinomati locali gay di Tegucigalpa. “Quest’ultimo – si legge nel testo - è stato raggiunto da 25 colpi di arma da fuoco. La modalità in cui è stato trucidato fanno pensare a un avvertimento per la comunità LGBTI. E’ l’ennesima prova dell’assoluta mancanza di sicurezza per quanti esprimono la propria diversità sessuale” ma lo è anche per chi, in qualche modo, li sostiene.
“La ragazza uccisa, invece, è stata ritrovata in casa con un proiettile conficcato nell’addome. Ha lottato per la sua vita fino all’arrivo al pronto soccorso. Lì è morta. I media hanno taciuto della sua appartenenza alla comunità LGBTI. Perché in Honduras - denuncia l’articolo - questa è una comunità è invisibile”.
Il 24 gennaio, infine, la donna trans ha perso la vita davanti al suo appartamento. “Era un’attivista e una leader per i diritti civili di lesbiche, gay, bisessuali e trans. Non era la prima volta che qualcuno cercava di ucciderla. Non molti mesi fa, infatti, era stata vittima di un’aggressione all’interno degli uffici dell'organizzazione Arcobaleno. I dettagli dell'omicidio sono sconosciuti. Quel che è certo è che le trans sono più riconoscibili rispetto ad altri membri LGBTI e questo comporta una maggiore esposizione ad atti di violenze e abusi di vario tipo. Molto spesso, poi, l'ignoranza, l'omofobia e la mancanza di opportunità costringono le trans a sopravvivere entrando a far parte del mercato del sesso e mettendo la propria vita seriamente a rischio”.
“Quello che chiediamo al nostro Paese, l’Honduras - chiosa l’articolo è che sia garantita la sicurezza per le persone LGBTI. Chiediamo la cessazione degli omicidi, con indagini serie e la punizione dei colpevoli. Non più l'impunità. E che non ci siano più crimini di odio. Niente più reati contro la diversità sessuale”.
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