Land Grabbing, diritti umani: Il coinvolgimento delle multinazionali e degli enti finanziari europei
20 luglio 2016 - Il Land Grabbing, o furto dei terreni agricoli, fa meno scalpore sui giornali rispetto al passato ma non è affatto sparito: dilaga, piuttosto, a macchia di leopardo su scala globale. Contemporaneamente, però, è cresciuta anche la consapevolezza e la voglia di lottare da parte di quanti - contadini, comunità indigene o rurali..- sono direttamente implicati in questo fenomeno in quanto vittime di violenze, allontanamento, povertà ed espropri. Ne è un esempio la Convergenza delle lotte per la terra e per l'acqua.
Eppure, qui in Europa, continiamo a credere che il problema non ci riguardi, da nessun punto di vista. A far luce sulle nostre responsabilità in tema di accaparramento ci ha pensato il rapporto "Land grabbing and human rights: The involvement of European corporates and financial entities in land grabbing outside the European Union".
Lo studio, commissionato dal Parlamento europeo, è stato divulgato a partire dal mese di Maggio 2016. Le prime ricerche sul land grabbing si sono concentrate sulle compagnie straniere che investono all'estero, in particolare su quelle basate in Cina, negli Emirati, in Sud Corea e in India. Ma è diventato sempre più chiaro, nel corso dell'analisi, che gli investitori provengono anche dall'Unione Europea e dal Nord America.
Lo studio offre dati quantitativi e qualitativi sul coinvolgimento di alcune entità finanziarie e commerciali europee nell'ambito di contratti di acquisizione di terre in contesti extraeuropei.
Il focus della ricerca è l'analisi degli impatti sulle comunità che occupano le terre espropriate, in particolare dal punto di vista delle violazioni dei diritti umani. Il documento analizza quanto accade nell'UE a tutto tondo, osservando non solo la fattispecie - già nota - romena ma anche indagando sulle verità scomode in altri Paesi.
Per approfondire
Il land grabbing in Romania parla italiano: Bye-bye contadini?
Un ulteriore documento sull'accaparramento dei terreni agricoli e delle risorse naturali nel nostro Continente è "Agrocarburanti - l'impatto delle politiche energetiche europee nell'europa centrale e orientale", prodotto nell'ambito della Campagna EuropAfrica.
Sempre nella cornice di EuropAfrica è il corposo lavoro: (Bio)fueling injustice? che analizza gli impatti delle politiche energetiche europee sul land grabbing e la sicurezza alimentare in Africa. La sintesi di questa pubblicazione, in lingua italiana e pubblicata su Altraeconomia, è: Cibo nei motori.
Foto | IlCambiamento