"Il diritto di asilo tra accoglienza ed esclusione": il libro
25 gennaio 2016 - Sul tema così d’attualità, dei sistemi di riconoscimento del diritti di asilo in Europa ed Italia, è uscito un prezioso libro che chiarisce i termini della questione, pone a confronto le diverse norme presenti e offre le informazioni e gli approfondimenti necessari per un dialogo argomentato e serio. Purtroppo infatti l’arrivo di rifugiati e richiedenti asilo in un numero così elevato, sta provocando confusione e manipolazione della paura, cavalcata dalle destre estreme e populiste. Se si vuole avere gli strumenti conoscitivi per dire la propria opinione su questo argomento, e contrapporre alla generalizzazione e agli stereotipi una conoscenza dell’attuale situazione, va letto. Alla presentazione dei sistemi d’asilo e delle normative nei vari paesi e quella comune europea, che giunge alla conclusione per certi versi evidente ma che qui è argomentata, su come il nostro “sistema di accoglienza è inadeguato a garantire tutele” e diritti, segue un importante capitolo che, prendendo atto del fatto che “nessuna delle categorie giuridiche esistenti relative alla migrazione sembra essere completamente adeguata”, propone delle piste di lavoro per immaginare nuovi strumenti più consoni alle nuove esigenze di protezione e riconoscimento di diritti.
Un libro davvero necessario, dunque, oltre che di fluida lettura. La parola ‘transito’ come cambiamento di luoghi ma anche di identità, come dinamismo, si contrappone nel libro all’immagine dei confini, dei muri e dei fili spinati, ma anche dei Centri di accoglienza che spesso diventano dei luoghi di attesa e inattività per lunghissimo tempo e del blocco alla libera circolazione. Un mondo che cambia in modo impetuoso e anche caotico, a cui gli Stati cercano di contrapporre inutili serrature e recinti.
“Il diritto di asilo tra accoglienza e esclusione”, edizioni dell’Asino 2015
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