IDOS, Dossier statistico immigrazione 2015: la "risorsa migranti"
17 Novembre 2015 - Si è tenuta il 29 ottobre a Roma, presso il Teatro Don Orione, la presentazione del Dossier Statistico Immigrazione 2015, redatto dal Centro Studi e Ricerche IDOS, in partenariato con la rivista interreligiosa Confronti, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), col sostegno dei fondi dell’Otto per mille della Chiesa Valdese - Unione delle chiese metodiste e valdesi.
Tra i punti chiave del rapporto (scaricabili qui), emerge che, nel 2014, il numero di stranieri residenti in Italia è solo leggermente superiore al numero di italiani residenti all’estero, e che l’aumento dei migranti è relativo soprattutto a quelli forzati (rifugiati, richiedenti asilo e sfollati).
In Italia l’immigrazione ha rallentato la crescita, così come è avvenuto in Europa, e la crisi ha determinato in Italia il mancato rinnovo di 155mila permessi di soggiorno, in prevalenza per lavoro o per famiglia (sono aumentati donne e minori), ma non ha frenato la tendenza all’insediamento stabile: quasi 6 cittadini non comunitari su 10 sono titolari di permesso di soggiorno a tempo indeterminato.
“L’aumentato numero dei nuovi arrivi ha incrementato le spese per l’accoglienza, ma nonostante ciò gli introiti per le casse pubbliche legati all’immigrazione stabile assicurano un bilancio positivo, tra entrate e uscite, di 3,1 miliardi di euro.”
Inoltre, “l’integrazione è imperniata sulle pari opportunità, ma sono ancora numerosi i casi di discriminazione denunciati all’Unar, talvolta anche da parte di strutture pubbliche e politici, spesso dovuti a una diffusa islamofobia, che non favorisce il dialogo intereligioso.”
Infine, “in assenza di consistenti politiche di aiuto allo sviluppo, le rimesse degli immigrati sono il sostegno più efficace ai paesi di origine: 436 miliardi di dollari inviati ai paesi in via di sviluppo a livello mondiale e 5,3 miliardi di euro inviati dall’Italia.”
Qui è possibile leggere una scheda riassuntiva del dossier.