Gli attori del mercato zootecnico somalo, dove la fiducia è al centro del sistema
Una stretta di mano, la parola data: nel complesso sistema del mercato zootecnico, in Somalia, tutto ruota attorno alla fiducia. Gli attori protagonisti sono numerosissimi, ognuno con il suo ruolo ben specifico e le sue caratteristiche. Un sistema forse poco efficiente a livello economico, ma sicuramente ben costruito e gestito in modo tale da diventare il fulcro della socialità.
3 luglio 2017 - In Somalia il mercato legato al bestiame è un sistema molto complesso ed è basato principalmente sulla fiducia. Numerosi sono gli attori coinvolti e la sua estensione sociale è molto ampia, coinvolge famiglie e legami etnici, la governance informale che si crea al suo interno vanta bassi costi di esecuzione e genera fiducia tra tutti i soggetti coinvolti garantendo il rispetto delle regole contrattuali.
Gli attori possono essere suddivisi in tre categorie: venditori puri, acquirenti puri e persone che acquistano e vendono il bestiame. Inoltre, esistono vari servizi: brokeraggio, assicurazioni e servizi ausiliari. I venditori puri sono i proprietari di bestiame che provengono dalle aree limitrofe (nella zona di bacino idrografico) ai quali viene assegnata un’area specifica all’interno del mercato dove vendono perlopiù vecchi bovini per la ristorazione o per privati e cammelli e piccoli ruminanti da macello. Gli acquirenti puri sono diversi attori che acquistano bestiame per molteplici usi: per la macellazione e la vendita all’ingrosso della carne, per l’intensificazione dell’allevamento, il sacrificio religioso o cerimonie di nozze o ancora scopi medicinali, il consumo privato e la ristorazione. Rientrano in questa categoria gli export traders che acquistano bestiame da diversi mercati per poi esportarli.
Un ruolo rilevante nel mercato zootecnico rivestono quei soggetti che assumono entrambi i ruoli sia di acquirente che di venditore e massimizzano i loro profitti giocando sul differenziale dei prezzi che si genera acquistando e vendendo animali nello stesso mercato, o in mercati diversi, in momenti diversi. Un'altra strategia utilizzata consiste nel vendere animali a credito in qualsiasi momento durante l'anno, ogni volta che i prezzi sono più alti, ciò assicura la disponibilità del bestiame tutto l'anno.
Servizi di intermediazione e di assicurazione sono svolti da broker dotati di licenza che negoziano il prezzo tra venditore e acquirente e assicurano la provenienza degli animali oggetto di contrattazione. Lavorando in partenariato, i broker dividono le commissioni della compravendita con i membri del sottoclan di appartenenza: un importo fisso spetta a chi conclude l’affare, mentre il resto è diviso tra gli altri partner. Un approfondimento sui diversi ruoli ed attori del sistema è disponibile qui, in inglese.
Il mercato garantisce la distribuzione di foraggio (grano secco e sorgo), spesso venduto da lavoratrici di aziende agricole limitrofe e destinato perlopiù all’allevamento bovino. Altri servizi includono la registrazione degli animali venduti, la fornitura di bastoni e corde usati per contenere e guidare il bestiame, la vendita di medicinali e la presenza di chioschi del tè.
La fiducia, piuttosto che l’economia, è la base essenziale della “comunità informale” del mercato del bestiame somalo, con un intricato insieme di relazioni e rispetto per i reciproci ruoli. Questo sistema di governance non è, tuttavia, economicamente efficiente, in quanto coinvolge un numero elevato di soggetti, ognuno con il suo margine di guadagno. Ma nelle aree aride e semi aride del Corno d'Africa, dove esistono poche alternative per il sostentamento oltre la pastorizia, questo sistema è fondamentale e, attraverso la fiducia come perno centrale della governance, è incorporato nel tessuto sociale delle comunità.
(articolo originale e foto di Lucy Wood, versione italiana a cura di Marianna Brindisi)