Ecuador: nuova, violenta scossa. Gli aiuti sono necessari
22 aprile 2016 - Una nuova scossa di magnitudo 6 della scala Richter ha colpito nuovamente la costa dell'Ecuador. Il suo epicentro è a circa 60 chilometri a ovest di Jama, una delle città più colpite dal sisma, a 10 chilometri di profondità, in mare. Il terremoto è stato avvertito anche a Quito, la capitale,
Al momento si contano 587 morti ma i dispersi sarebbero almeno 155. Il numero quindi, anche in considerazione della nuova scossa di questa mattina, potrebbe continuare a salire. I feriti sono quasi 2000. C'è bisogno di tutto. E l'ultimo movimento tellurico rischia di peggiorare ulteriormente le cose.
Nel Paese sono stati dichiarati 60 giorni di stato di emergenza. La disperazione e le difficoltà sono tali per cui il presidente Rafael Correa ha disposto, proprio in queste ore, l'aumento dell'IVA per un anno e la corresponsione da parte dei lavoratori di una giornata o 5 di stipendio (sulla base della fascia di reddito di appartenenza) per finanziare la ricostruzione.
Le aree colpite dal sisma sono devastate. Gli aiuti necessari. Per questo, ancora una volta ribadiamo che è possibile contribuire con bonifico bancario a: c/c bancario n. 7876 Banca Etica sede di Firenze, Via dell’Agnolo, 73/R IBAN IT12 P050 1802 8000 0000 0007 876 (intestato a: COSPE – Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti, Via Slataper, 10 – 50134 Firenze) specificando come causale “Terremoto Ecuador”.
I fondi saranno gestiti in forma coordinata da Terra Nuova, COSPE, CRIC e Mani Tese, le 4 ONG presenti in Ecuador e promotrici di questa campagna di solidarietà, in permanente dialogo con le autorità nazionali responsabili della gestione dell'emergenza.
Qui è possibile scaricare il Report aggiornato sulla situazione.