Ci ribelleremo! Donne che sfidano il sistema alimentare in tutto il mondo
Nell'odierno contesto di aumento della fame e di collasso ecologico, le donne e tutti coloro che cercano di reimmaginare cibo, ambiente ed economia, affrontano attacchi sempre maggiori. Questa edizione di Right to Food and Nutrition Watch è tempestiva e necessaria: gli autori affrontano le questioni chiave del potere ed espongono la violenza strutturale che degrada sia le donne che l'ambiente.
Paradossalmente, sebbene le donne rappresentino la maggior parte dei produttori di alimenti in tutto il mondo, sono colpite dalla fame in modo sproporzionato. Per di più, questo fatto rimane poco considerato. Se è vero che le esperienze delle donne e il loro accesso al cibo sono modellati non solo dal loro genere, ma anche dalla loro razza, classe e orientamento sessuale; è altrettanto vero che tutte le donne sono colpite da violenza. In alcuni luoghi, sono sottorappresentate ed escluse dalle politiche alimentari, così come dalle ricerche e dalle statistiche. In altri casi, il cibo e l'autonomia personale delle donne sono limitati dall'autoritarismo e dal conservatorismo religioso. In tutto il mondo, le donne vengono sfruttate ed espropriate dalla loro terra e delle loro risorse.
Eppure, contro ogni previsione, come dimostra "Watch", le donne si stanno organizzando e mobilitando. Esercitano la loro autonomia in tutto il mondo. Nei campi del Mali e dell'India, le donne coltivano cibo nutriente in modo socialmente ed ecologicamente giusto. Nelle strade del Brasile, manifestano contro la violenza nel settore agricolo grazie alla Marcia delle Margherite. Le donne che migrano dal Centro al Nord America affrontano avversità; mentre a Jinwar, nel Nord della Siria, costruiscono una nuova società e coltivano cibo in maniera collettiva. A livello globale, le donne influenzano il processo decisionale internazionale in seno al Comitato delle Nazioni Unite per la sicurezza alimentare mondiale.
Questa edizione è il risultato di un processo di riflessione collettiva guidato dalle donne. Qui, gli autori chiedono ai movimenti alimentari e femministi, tutti diversi tra di loro così come lo sono le loro lotte e il loro background politico, di costruire alleanze e unirsi alla discussione per far avanzare i diritti delle donne, comprese le giovani e le ragazze. La loro missione è solo quella di creare sistemi alimentari.
Di fronte a crisi multiple, il potere individuale e collettivo di resistenza di aprire la strada a migliori relazioni sociali ed ecologiche non può essere sottovalutato.
Si può accedere alla pubblicazione e al supplemento qui.
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Nota per i redattori: per il secondo anno consecutivo, la pubblicazione verrà pubblicata insieme a un supplemento che offre una panoramica sintetica e visiva dei messaggi chiave di questo problema.