Burkina Faso, la Dichiarazione per i diritti dei bambini e dei giovani lavoratori
5 novembre 2013 - Si è da poco conclusa la nona riunione del Movimento Africano dei Bambini e dei Giovani Lavoratori (MAEJT), il cui obiettivo primario è la lotta alla povertà e la salvaguardia diritti umani e socio-economici dei minori e dei giovani lavoratori. Pubblichiamo di seguito il testo della dichiarazione finale approvata dai 130 delegati presenti
Noi, Partecipanti alla nona Assemblea Generale del Movimento Africano «Enfants et Jeunes Travailleurs» a Ouagadougou, adottiamo la presente dichiarazione finale dopo due settimane di riflessioni, di scambi, di condivisione di esperienze, sui diritti del bambino e sui nuovi orientamenti del nostro Movimento. Siamo fieri del nostro Movimento MAEJT che ha ottenuto il ruolo di Osservatore presso il Comitato Africano di Esperti sui Diritti e il Benessere del Bambino, dall' Unione Africana.
Ringraziamo l’Unione Africana per averci dato la sua fiducia e siamo determinati ad investire tutte le nostre energie per conservare questa fiducia.
Noi siamo soddisfatti:
- che la lotta condotta dal MAEJT fin dalla sua nascita sia riconosciuta con questo nuovo ruolo di osservatore
- che alcuni membri del MAEJT siano riconosciuti come referenti sui Diritti del Bambino nei loro Paesi
- che si rafforzino i legami tra gli EJT all’interno delle comunità di base, con le organizzazioni e con gli attori della società civile
- che i diritti del bambino si concretizzino nelle azioni delle EJT a vantaggio degli stessi.
- che il nostro Movimento continui la sua espansione sul continente africano ( da 4 Paesi nel 1994 a 26 Paesi membri nel 2013).
- che il rinnovo delle generazioni abbia determinato una realtà all’interno del movimento con quasi il 72,6% di ragazzi e il 55,8 % di ragazze
Noi, membri del MAEJT abbiamo iniziato delle azioni per proteggere i bambini e le rafforziamo ogni giono sempre di più.
Questo 9° Incontro ha per tema «la pace dappertutto e in qualsiasi momento». Questo tema non è un semplice slogan, ma un appello pressante alla pace. La scelta di questo tema è nata dalla constatazione che il continente africano è minacciato da conflitti e da crisi politiche. Noi bambini e le nostre mamme, paghiamo sempre il tributo più pesante di questi conflitti. Noi ricordiamo che abbiamo il diritto di essere protetti contro tutte le forme di abuso, di violenza e di sfruttamento. Noi chiediamo ai nostri Stati di essere più attenti alla situazione dei bambini e delle donne.
Le AGR (Attività Generatrici di Reddito) che sviluppiamo per lottare contro la nostra povertà, conducono ad azioni di prevenzione, di protezione, di accompagnamento e di inserimento socio professionale dei bambini e ragazzi.
Il nostro Movimento è diventato la speranza di centinaia di migliaia di bambini grazie a delle attività concrete di protezione, di lotta contro la povertà e di promozione dei diritti e di gestione del tempo libero sviluppate dalla base.
Nelle comunità dove siamo organizzati in gruppi di base o associazioni, costituiamo una forza di dissuasione che si manifesta con una percentuale di riduzione del maltrattamento dei bambini sul loro luogo di lavoro.
La nostra lotta per l’educazione dei bambini ha dato dei risultati soddisfacenti. Il nostro movimento ha dato una priorità all’inserimento dei bambini nei laboratori di formazione o all’interno delle scuole con la possibilità di continuare le loro attività, e di comperare il proprio materiale scolastico. Questo metodo ha ampiamente contribuito alla riduzione del numero di EJT analfabeti malgrado la persistenza dell’analfabetismo.
La nostra sfida rimane la protezione di tutti i bambini senza distinzione di razza, di frontiere, di nazionalità, o di categoria sociale. Noi chiediamo il riconoscimento dei nostri dodici diritti dai nostri Stati.
A tutto ciò va aggiunta una strategia per sostenere la formazione professionale e il lavoro dei giovani.
Il lavoro è difficile. Invitiamo i diversi attori a creare una sinergia di azioni allo scopo di ottenere dei risultati soddisfacenti.
Le statistiche date dai nostri membri indicano che il MAEJT si è sviluppato. Nel 2013 conta:
- 706 261 membri e simpatizzanti
- 212.314 membri
- 3.481 gruppi di base di 340 Associazioni nelle città e nei villaggi di 26 Paesi dell’Africa
Dei 26 Paesi, 22 sono presenti nel Coordinamento continentale.
Il nostro movimento è diventato oggi un ombrello di protezione e di formazione per oltre mezzo milione di bambini. Noi chiediamo il vostro sostegno per permetterci di continuare a essere un spinta per questi giovani che cercano il loro pieno riconoscimento per lo sviluppo dei nostri Paesi.
Info|maejt ; Italianats