15 giugno: verità e giustizia per Bertha e per tutti gli attivisti
15 marzo 2016 - Oggi, davanti alle ambasciate dell'Honduras di tutto il mondo si stanno svolgendo numerose manifestazioni per chiedere verità e giustizia per Bertha Caceres, trucidata lo scorso 3 marzo. La mobilitazione ha lo scopo di chiedere l’immediata istituzione di un gruppo di ricerca indipendente condotto dalla Commissione Inter-Americana sui Diritti Umani (CIDH), di chiarire il crimine e di accendere i riflettori su tutti i responsabili, non solo dei sicari. Inoltre, si intende premere per il "no" definitivo alla realizzazione del progetto idroelettrico Agua Zarca che avrebbe un impatto devastante sull'ambiente e sulle comunità indigene.
"Se davvero non vogliamo lasciare impunito questo crimine" e gli altri che son seguiti e che seguiranno, avverte Gustavo Castro, l'unico testimone del delitto dell'attivista honduregna, occorre siano coinvolti anche i governi, le banche e le aziende che promuovono questi investimenti mortali". Lottare per difendere gli ecosistemi, i diritti e la vita delle comunità indigene può costare molto caro: ne sanno qualcosa le 116 persone uccise solo nel 2014 per aver cercato di fermare interessi milionari. "Manifestazioni come quella di oggi sono un modo per fare pressione ed evitare che cose come queste rimangano impunite". Conclude Gustavo Castro in un'intervista rilasciata a Radio Onda d'urto che è possibile ascoltare qui.
Foto | @Radio Onda D'urto