Nuyaí sha nanpikasú - Acqua per vivere bene
Aprire gli occhi a Moyobambillo, un villaggio steso lungo il fiume Paranapura, nell'Amazzonia peruviana, e sentire il rumore dell'acqua che scandisce il tempo e scoprirsi bambini.
Chiara Zappalà, nel documentario "Nuyaí sha nanpikasú - Acqua per vivere bene", insegue con occhio lieve i tre fratellini Helena, Naisa e Roise in una loro giornata tipo. E racconta i risultati raggiunti da Terra Nuova con il progetto Accesso all’acqua potabile, cultura tradizionale e innovazione per il “buen vivir”
Dal risveglio al tramonto è l'acqua la vera regista della vita del villaggio, preziosa in ogni sua forma. Dall'igiene personale, alla pesca, allo svago.. Non c'è un solo istante in cui questo liquido "puro e divino" non sia presente e non partecipi dell'esistenza delle persone. Persino la rugiada mattutina nasconde i segreti di unguenti antichi, medicine preziose le cui "ricette" vengono tramandate oralmente, da generazioni, di madre in figlia.
Attraverso lo sguardo vivace di Helena anche il nostro, diventato improvvisamqnte più leggero, impara a riconoscere nel corso della narrazione la bellezza e l'unicità sacra di questi posti. E a capire, finalmente, il senso profondo di questi "versi" contenuti nella Dichiarazione dei popoli indigeni sull'acqua (Kyoto, 2003).
"Noi riconosciamo, onoriamo e rispettiamo l’acqua in quanto elemento sacro e fondante dell’intera vita. Le conoscenze, le leggi e gli stili di vita tradizionali che possediamo ci insegnano a prenderci cura responsabilmente di questo sacro dono che permea la vita intera.
Il rapporto che ci lega alle nostre terre, ai territori e all’acqua, costituisce il fondamento fisico, culturale e spirituale della nostra esistenza. Questo rapporto con la Madre Terra ci impone di preservare le acque dolci e i mari in virtù della sopravvivenza delle generazioni presenti e future"
Il documentario è stato prodotto da Terra Nuova con il sostegno finanziario di AATO - Laguna di Venezia e Civiltà dell'acqua.