In difesa di

Sono moltissimi, in tutto il mondo, coloro che rischiano la propria vita per difendere i diritti umani, i quali, seppur inviolabili e di primaria importanza, vengono ogni giorno minacciati e abusati. Dopo le rivoluzioni nel Maghreb e nel Medio Oriente iniziate qualche anno fa, sono partite dall’Italia iniziative volte a difendere gli “human rights defenders”: Un ponte per... ha portato avanti la campagna in Iraq, l’AOI ha lanciato “Difendiamo chi li Difende” per proteggere i difensori dei diritti umani in Egitto. Ed è proprio a partire da queste importanti iniziative, e di tutta l’informazione sul tema venuta fuori da allora (per esempio il recente dossier “In difesa di... Come proteggere i difensori dei diritti umani”), che sta prendendo corpo in Italia un’iniziativa nazionale per la protezione e il sostegno ai difensori dei diritti umani nel mondo.

Secondo la definizione data dal relatore Speciale Onu Michel Forst su questa categoria di attivisti, si intendono per "difensori" tutti coloro che si attivano per la promozione e la tutela dei diritti umani, civili, ambientali e della terra; per la difesa dei diritti di genere e per quelli dei popoli indigeni e dei migranti, oltre ad avvocati, giornalisti, attivisti per la libertà di stampa. Secondo l’ONG inglese “Global Witness”, che ha pubblicato il dossier “Dangerous Grounds”, il 2015 è stato l’anno peggiore per i difensori: in media, 3 attivisti sono stati uccisi ogni settimana, per un totale di 185 casi in 16 paesi.

La campagna italiana “In Difesa Di”, che conta su un’ampia coalizione di organizzazioni (tra cui Terra Nuova), ha come obiettivo quello di far sì che il nostro paese, sulla stregua di quanto già fatto da altri Stati membri dell’Unione Europea, si doti delle capacità e degli strumenti necessari per contribuire alla protezione degli attivisti per i diritti umani in ogni parte del mondo attraverso le seguenti misure:

a) Istituzione presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) di un “focal point” dedicato alla protezione degli attivisti per i diritti umani ed il rilascio dei visti per l’asilo temporaneo, aderendo alla Piattaforma Europea per l’accoglienza temporanea dei difensori dei diritti umani;

b) Adozione di linee guida sulla protezione dei difensori dei diritti umani per le ambasciate ed il corpo diplomatico;

c) Adozione di strategie di intervento da parte dell’Agenzia per la Cooperazione e degli Enti Locali per creare canali di finanziamento e sostegno ad attività di protezione dei difensori dei diritti umani, ad esempio attraverso i Corpi civili di pace, e di accoglienza diffusa;

d) Predisposizione di un gruppo tecnico presso l’Agenzia per la Cooperazione con il compito di lavorare ad una strategia di intervento dedicata alla protezione di difensori dei diritti umani;

e) Coordinamento tra Enti Locali, Ong ed Enti religiosi disposti a creare una rete di protezione sia nei paesi di provenienza degli attivisti – che includa attività di accompagnamento disarmato da parte di Corpi Civili di Pace – sia in Italia, con programmi di re-location temporanea degli attivisti.

Il 28 novembre 2016 la campagna è stata ufficialmente lanciata alla Camera dei Deputati in occasione di un convegno internazionale sui difensori dei diritti umani promosso dalle organizzazioni aderenti in collaborazione con FrontLine Defenders, la quale ha pubblicato lo scorso 3 gennaio l’Annual Report on Human Rights Defenders at Risk in 2016, in cui si afferma che nel 2016 più di 1000 difensori dei diritti umani sono stati uccisi, molestati, imprigionati, o soggetti a campagne diffamatorie e altre violazioni.

La coalizione italiana sui difensori dei diritti umani è composta e sostenuta da: AIDOS, Amnesty International, Associazione Antigone, Centro di Ateneo per i Diritti Umani, Università di Padova, Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili, AOI, ARCI, ARCS, Associazione Articolo 21, CGIL , Comitato Giustizia per i Nuovi Desaparecidos, COSPE, Fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco, Giuristi Democratici, Greenpeace Italia, Legambiente, Libera. Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, Non c’è Pace senza Giustizia, Operazione Colomba, Radicali Italiani, Rete per la Pace, Terra Nuova, Peace Brigades International – Italia, Progetto Endangered Lawyers/Avvocati Minacciati, Unione Camere Penali Italiane, Un ponte per…