Hands on the land for food sovereignty

Il cibo, la terra, l'acqua e i semi non sono merci!

La terra, l’acqua, i semi e le altre risorse naturali rappresentanto risorse vitali per i produttori di piccola scala nel mondo: sono strettamente legate all’esercizio dei diritti umani sono parte del nostro patrimonio comune e restano centrali per il futuro del nostro pianeta.
Eppure, nel nord come nel sud, i produttori di piccola scala, le loro famiglie e le comunità perdono o vedono minacciato, limitato e distrutto l’accesso ed il controllo su queste risorse. E’ in atto una competizione in base alla quale attori potenti, il cui unico scopo è quello di fare profitto, concentrano il controllo sulle risorse naturali, consegnando i benefici che ne traggono nelle mani di pochi.

Questo accaparramento prende diverse forme, e spesso avviene in nome di buoni propositi come lo “sviluppo”, la “sicurezza ali­mentare”, la “protezione ambientale”, o la produzione di “energia pulita”. Fondamentalmente, questi attori mirano a rimodellare la governance delle risorse naturali, allontanandoci da pro­duzioni di piccola scala e ad alta intensità di lavoro, come l’agri­coltura contadina, la pesca e il pascolo per il consumo familiare e per i mercati locali. Le loro lobby spingono per modelli ad alto impiego di capitale, estrattivi, basati su monocolture industriali e flessibili, di larga scala con grande utilizzo di acqua e esau­rimento di risorse (palma da olio, il mais, la soia e la canna da zucchero), per servire le aree metropolitane e i mercati esteri.

Come risultato, la natura diventa una merce, il sistema alimentare globale è sempre più “nelle mani delle multinazionali”, che tendono ad erodere i reali sistemi di produzione del cibo, quali appunto l’agricoltura contadina, la pesca e la pastorizia, che oggi nutrono la maggior parte della popolazione mondiale. Siamo di fronte alla violazione di un diritto umano, il diritto al cibo e alla nutrizione, e alla violazione della sovranità alimentare di milioni di comunità.

Unire le lotte attraverso una campagna collettiva

Hands on the land for food sovereignty è una campagna europea di educazione e sensibilizzazione, che pone in collegamento diverse lotte per la sovranità alimentare tra il nord e il sud del mondo. Questo vuol dire porre le visioni e le aspirazioni di coloro che sono in prima linea nella lotta per la sovranità alimentare, siano essi piccole comunità di pescatori, contadini, pastori, indigeni, giovani e futuri agricoltori, così come le persone più emarginate e vulnerabili, al centro delle politiche che li riguardano. Nel contesto europeo, questo presuppone guardare al ruolo che l’UE gioca attraverso le sue politiche mettendone in luce aspetti positivi e negativi.

Per questo motivo, la nostra campagna si impegna a chiamare in causa le politiche europee di cooperazione allo sviluppo su:

  • i problemi sempre più pressanti riguardanti la governance globale di terra-cibo-clima, e i loro impatti devastanti sulle persone più povere. Questo vuol dire denunciare le politiche e i programmi che supportano un sistema che tratta cibo, terra, acqua, semi e natura come merci per il mercato, piuttosto che fornire soluzioni reali.
  • valorizzare le migliori pratiche riguardanti l’uso sostenibile di terra, acqua ed energia, come l’agroeco­logia, nonché gli esempi di investimento positivi nello sviluppo agricolo e rurale, che rappresentano la chiave per una transizione verso dei sistemi alimentari resilienti dal punto di vista climatico.
  • la coerenza delle politiche per una strategia di sviluppo che ponga i diritti umani al centro della legislazione europea, includendo le politiche commer­ciali, energetiche e di investimenti, al fine di protegge­re e supportare le risorse da cui tutti dipendiamo.

Entra in azione per la sovranità alimentare e della terra!

  • Chiedi giustizia ai politici italiani ed europei, unendoti alle nostre numerose campagne, che la cooperazione allo sviluppo e le politiche europee siano basate sui diritti umani.
  • Informati attraverso i nostri articoli, report, infografiche, video, ed altri strumenti online, sui problemi e le lotte nel sud del mondo e in Europa legate alla governance della terra, dell’acqua e delle altre risorse naturali, e sulle alternative esistenti.
  • Impegnati e partecipa ai nostri corsi di formazione, dibattiti pubblici, seminari e conferenze, organizzati dai diversi partner e altri alleati, in cui il tuo contributo è fondamentale!
  • Condividi queste informazioni con i tuoi amici e con le organizzazioni nel tuo paese (e non solo), per essere coinvolt@ in una rete globale di lotta per la sovranità alimentare e della terra!

Hands on the land for food sovereignty è una campagna collettiva portata avanti da 16 partner, tra cui movimenti sociali e contadini, ONG di sviluppo e ambientali, organizzazioni di
diritti umani, ricercatori, attivisti, con lo scopo di condurre, in Europa, attività di sensibilizzazione sulle problematiche legate all’uso e alla governance della terra, dell’acqua e delle risorse naturali, ed i loro effetti sulla realizzazione del diritto al cibo e della sovranità alimentare.
Attraverso ricerche empiriche e produzione di materiali, organizzazione di eventi pubblici e incontri, corsi di formazione, lavoro di educazione e di advocacy, la campagna vuole impegnare cittadini, media, giornalisti, ONG, attivisti sociali, educatori, studenti, politici, legislatori e decisori politici europei ad agire per la sovranità alimentare.

Scopri il progetto

La Convergenza delle lotte per la terra e l'acqua

Terra e acqua sono indissolubilmente legate e rappresentano le stesse sfide per il futuro dell'umanità e del pianeta contro la mano di un sistema  neoliberale e capitalista, disuguale, repressivo e ingiusto. In tutto il mondo, gli attivisti che lottano per la terra e l'acqua, quindi per la vita, sono le prime vittime di repressione.

Fino a poco fa, nel mondo non esisteva ancora una Convergenza dei movimenti sociali che lottano per la terra e l'acqua. Durante il Forum Sociale di Dakar del 2014, questi movimenti hanno manifestato la propria volontà di rafforzare le loro lotte e di unirle, elaborando una Dichiarazione intitolata "Diritti all'acqua e alla terra, una lotta comune". Un forte spirito di solidarietà ha animato questa prima dichiarazione, lo stesso che ha riunito i movimenti sociali e la società civile durante il Forum Sociale di Tunisi di quest'anno.

Da qui, la volontà di creare uno spazio di Convergenza, in cui riunire le lotte per la terra e l'acqua, e da cui è scaturita una seconda Dichiarazione: "Da Dakar a Tunisi: Dichiarazione della Convergenza Globale delle lotte per la terra e l'acqua".

In fondo alla pagina, è possibile scaricare la Dichiarazione originale in inglese, francese o spagnolo. E' possibile sottoscrivere la Dichiarazione compilando questo form.

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La Carovana

Allo scopo di far sentire le voci delle comunità e delle popolazioni e di interpellare le nostre autorità, la Convergenza dell’Africa Occidentale ha organizzato una Carovana per la terra, l’acqua e i semi nel mese di marzo 2016. Partita dal Burkina Faso il 3 marzo passando per il Mali ha avuto come destinazione finale il Senegal (il 19 marzo). Tra il 25 febbraio e il 2 marzo, la Carovana ha debuttato con varie attività di lancio. I rappresentati del Niger, della Nigeria, del Togo e del Benin hanno raggiunto la Carovana a Ouagadougou in Burkina. Quelli del Ghana, invece, a Bobo-Dioulasso sempre in Burkina Faso. I rappresentanti della Costa D’Avorio si sono uniti ad essa a Sikasso in Mali, quelli della Mauritania a Rosso, nel nord del Senegal, della Guinea Conakry a Tambacounda. I rappresentanti di Gambia, Guinea Bissau, Sierra Leone a Kaolack. Molte città del Burkina Faso, del Mali e del Senegal hanno ospitato attività multicountry. Qui maggiori informazioni e qui l'appello diffuso per la mobilitazione. 

​Visita il sito di Hands on the Land!

www.handsontheland.net

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