Siamo uomini o caporali? Schiavi rurali all'epoca della sovranità alimentare

Nell’anno dell’EXPO e del “cibo per tutti”, la Rocca dei Bentivoglio a Bazzano, Valsamoggia (BO) ospita un importante evento dal titolo “Siamo uomini o caporali? Schiavi rurali all’epoca della sovranità alimentare”, che si terrà il 12 giugno 2015 alle ore 18 presso la Sala dei Giganti. L’incontro, co-organizzato da Terra Nuova, Oltremare e Solidarietà Impegno, con il patrocinio del Comune di Valsamoggia, si propone di sensibilizzare la comunità sull’enormità e la diffusione del problema relativo allo sfruttamento dei migranti nelle campagne italiane, ma anche di individuare risposte concrete e positive, nel tentativo di trovare soluzioni.

Il tema dello sfruttamento nel lavoro agricolo si pone a cavallo fra questioni legate ai modelli di agricoltura e questioni legate alla promozione dei diritti umani, entrambe presenti nel concetto di sovranità alimentare. In un’epoca in cui la società civile e i movimenti sociali da tutto il mondo affermano a gran voce l’universalità e l’indivisibilità dei diritti umani, tra cui il diritto ad un cibo adeguato e alla nutrizione, e il diritto a condizioni lavorative dignitose, accade troppo spesso che i dettami dell’agro-industria e la mancanza di efficaci controlli generino un’agricoltura non rispettosa delle persone e dell’ambiente, che sfrutta entrambi fino allo stremo pur di ottenere dei prodotti tutt’altro che salubri ed equi.

“Acqua, terra, semi e risorse naturali sono beni comuni e il diritto all’accesso al controllo di questi beni è un diritto umani indivisibile, non riservabile solo ad alcuni” afferma Paola De Meo di Terra Nuova.

Le fa eco Sem Occhiocupo, presidente dell’associazione Solidarietà Impegno e moderatore dell’evento: “Questa dicotomia fra modi di concepire l'agricoltura, di intendere i diritti umani e di preservare le condizioni di lavoro in agricoltura e, in definitiva, del reddito degli agricoltori, arriva poi sulla nostra tavola, tutti i giorni, attraverso il cibo che consumiamo, dalla passata di pomodoro al grano utilizzato nel pane e nella pasta.”

Una possibile risposta arriva dunque attraverso il consumo critico, ed è di questa ed altre alternative che parleranno i relatori durante l’incontro: Marco Omizzolo, giornalista e sociologo, dell’associazione In Migrazione; Andrea Belardinelli, referente del “Programma Italia” per Emergency; Valentina Pontorno, di CTM Altromercato, che parlerà in particolare della linea “Solidale Italiano”; e Giovanni Lattanzi, presidente del COCIS e coordinatore del Gruppo Umana Solidarietà.

Al termine dell’incontro, la bottega equosolidale di Bazzano “SI può fare” offrirà un piccolo rinfresco a base di prodotti del commercio equo e provenienti dalle campagne locali.

L'evento fa parte della campagna Hands on the land for food sovereignty, cofinanziato dall’Unione Europea, e si avvale della collaborazione di CTM Altromercato, centrale di importazione di commercio equo italiano, anche nell'ambito del progetto Oltrexpo.