Right to Food and Nutrition Watch 2017: come uscire dalla crisi alimentare globale

​Descritta da molti come uno spartiacque, è già passato un decennio da quando la più grave crisi dei prezzi alimentari ha letteralmente sconvolto il mondo intero. Da allora, i prezzi internazionali di tutte le principali merci alimentari hanno raggiunto i livelli più alti mai visti negli ultimi 30 anni, facendo arrivare le persone che soffrono la fame ad un miliardo, e compromettendo i diritti umani fondamentali di molti altri. Ed anche se molti hanno pensato che fosse una congiuntura sporadica ed il linguaggio della crisi fosse sulle bocche di tutti, la verità è che gli eventi del 2007/2008 hanno semplicemente portato al crollo di un sistema alimentare insostenibile che era stato lì troppo a lungo.

Questa "crisi", a cui molti si sono riferiti come una crisi multipla di cibo, carburante, finanza, clima e diritti umani - ha forzato i decisori politici a rendersi conto dei loro fallimenti, e le istituzioni internazionali a fare un passo indietro per riflettere. Nonostante alcuni progressi, molti dei problemi che hanno portato alla crisi persistono ancora. Oggi, dopo 10 anni, le motivazioni socio-ecolomiche che stanno dietro ai modelli dominanti di produzione, distribuzione e consumo, restano intatti, e la garanzia del diritto al cibo ed alla nutrizione, all'acqua, alla terra e ad altri territori, così come il diritto alla salute, alla sicurezza sociale e ad un ambiente sano, restano al secondo posto dietro al profitto.

Con il titolo "La crisi alimentare mondiale: la via d'uscita" (The World Food Crisis: The Way Out), il ​Right to Food and Nutrition Watch ​di quest'anno segna il suo decimo anniversario facendo il bilancio del decennio passato e guarda alle sfide e alle opportunità anticipate per il futuro. L'Osservatorio sarà disponibile dal 26 settembre, e rifletterà le lotte dei movimenti sociali e delle organizzazioni della società civile per trasformare i sistemi alimentari sotto gli auspici dei diritti umani, della solidarietà, e della giustizia sociale, climatica e di genere. Dieci articoli, dieci immagini, che illustrano dieci problematiche cruciali dell'attuale e multiforme crisi, hanno l'intento di contribuire alla lotta per la realizzazione del diritto al cibo ed alla nutrizione e della sovranità alimentare, e di trovare la nostra via d'uscita una volta per tutte.

Nel commentare la pubblicazione, Jamesina E. L. King, Commissario e Presidente del Gruppo di Lavoro sui Diritti Economici, Sociali e Culturali della Commissione Africana per i Diritti Umani e delle Popolazioni, ha affermato: "Questa pubblicazione presenta una diversità di analisi ed esempi di lotte dal basso per garantire il diritto al cibo, alleviare la fame e promuovere la dignità in tutto il mondo, incluso il continente africano. Il ​Watch​ tende ad essere unico nel suo campo e la sua analisi concettuale può promuovere dibattiti accademici, discussioni dei movimenti sociali, dialogo con i decisori politici ed alla fine la trasformazione".

L'Osservatorio sarà lanciato durante una discussione alla FAO a Roma il 26 settembre e presso il Palazzo delle Nazioni delle Nazioni Unite a Ginevra il 19 ottobre. Come nelle edizioni scorse, una serie di eventi in tutto il mondo porteranno i contenuti della pubblicazione a livello nazionale e regionale.

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Photo credit: @Krishnasis Ghosh. This photo was submitted to Bioversity International’s photo contest ‘Women and Agricultural Biodiversity’