Qual è l'Europa che vogliamo? Il 25 marzo tutti a Roma!
2 Marzo 2017 - Il 25 marzo ricorre il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma, ovvero della nascita di quella che oggi chiamiamo Unione Europea. Associazioni, organizzazioni, movimenti della società civile, sindacati, ed altri attori sociali, si interrogano sul futuro di questa Europa in cui viviamo, ed hanno organizzato un'importante mobilitazione proprio a Roma, nel momento in cui i leader europei si riuniranno per celebrare l'anniversario. Si legge dall'appello de "La Nostra Europa: Unita, Democratica, Solidale":
In occasione dei sessanta anni dalla firma dei trattati di Roma ci riuniamo, consapevoli che, per salvare l'Europa dalla disintegrazione, dal disastro sociale ed ambientale, dalla regressione autoritaria, bisogna cambiarla. Un grande patrimonio comune, fatto di conquiste e avanzamenti sul terreno dei diritti e della democrazia, si sta disperdendo insieme allo stato sociale, a speranze e ad aspettative.
Negli ultimi anni, con trattati ingiusti, austerità, dominio della finanza, respingimenti, precarizzazione del lavoro, discriminazione di donne e giovani, anche in Europa sono cresciute a dismisura diseguaglianza e povertà. Oggi siamo al bivio: fra la salvezza delle vite umane o quella della finanza e delle banche, la piena garanzia o la progressiva riduzione dei diritti universali, la pacifica convivenza o le guerre, la democrazia o le dittature. Crescono sfiducia, paure ed insicurezza sociale. Si moltiplicano razzismi, nazionalismi reazionari, muri, frontiere e fili spinati.
Un'altra Europa è necessaria, urgente e possibile e per costruirla dobbiamo agire. Denunciare le politiche che mettono a rischio la sua esistenza, esigere istituzioni democratiche sovranazionali effettivamente espressione di un mandato popolare e dotate di risorse adeguate, il rispetto dei diritti sanciti dalla Carta dei Diritti Fondamentali, difendere ciò che di buono si è costruito, proporre alternative, batterci per realizzarle, anche nel Mediterraneo e oltre i confini dell'Unione.
Ci vuole un progetto di unità europea innovativo e coraggioso, per assicurare a tutti e tutte l’unico futuro vivibile, fondato su democrazia e libertà, diritti e uguaglianza, riconoscimento effettivo della dimensione di genere, giustizia sociale e climatica, dignità delle persone e del lavoro, solidarietà e accoglienza, pace e sostenibilità ambientale. Dobbiamo essere in grado di trasformare il "prima gli italiani, gli inglesi i francesi”, in “prima noi tutte e tutti", europei del nord e del sud, dell'est e dell'ovest, nativi e migranti, uomini e donne. Ripartiamo da qui, da Roma, uniti e solidali, per costruire quel campo che, oltre le nostre differenze, nel nostro continente e in tutto il mondo, sappia essere all'altezza della sfida che abbiamo di fronte.
Invitiamo ad aderire a questo appello, a promuovere e inserire in questa cornice comune eventi e appuntamenti nel prossimo periodo in Italia e in tutta Europa, a essere a Roma il 23.24.25 marzo per mobilitarci in tante iniziative, incontri, azioni, interventi nella città e realizzare una grande convergenza unitaria.
Qui la pagina Facebook dell'iniziativa, con il programma e le informazioni per aderire e partecipare.
Terra Nuova, anche attraverso le piattaforme a cui aderisce (AOI e Concord Italia), sostiene l'iniziativa e condivide la dichiarazione di Concord (qui in italiano e qui sul sito di Concord con tutte le informazioni), secondo cui, per costruire l'Europa che vogliamo e di cui abbiamo bisogno, è necessario:
- rifiutare soluzioni populiste
- affrontare le sfide insieme
- Combattere per un'Europa sociale sostenibile, per le persone e per il nostro pianeta
- Impegnarsi per un’Europa migliore e non per meno Europa
- ascoltare e coinvolgere
- perorare la causa per l'Europa
"Abbiamo bisogno di un dialogo autentico, democratico ed inclusivo sul futuro dell'Europa, e su come l'Ue possa fornire benefici tangibili per i cittadini europei. Noi siamo pronti a svolgere un ruolo attivo in questo dialogo, e a lavorare ancora più duramente per sostenere la causa dei benefici che il lavoro comune ha portato finora ai cittadini europei, e dei valori sui quali questa Unione si fonda."
All'appello per la mobilitazione si aggiunge anche quello per la riforma della Politica Agricola Comune, portato avanti dal Coordinamento Europeo della Via Campesina, che manifesterà sempre il 25 marzo insieme a La Nostra Europa. Qui maggiori dettagli.