Il sistema agroindustriale mondiale e le sue conseguenze
La rete Bergamasca per l'alternativa al G7 ha iniziato la staffetta di iniziative, che si svolgeranno in maniera diffusa in tutta la provincia di Bergamo, per costruire un'alternativa all'incontro del G7 dei ministri dell'agricoltura previsto ad ottobre proprio nella città lombarda.
Lo scopo è quello di mettere in movimento una Rete sociale di alternativa agricola, che veda impegnate per stesse realtà contadine locali, l'associazionismo, i movimenti sociali, i sindacati e le forze politiche, come anche i cittadini, i GAS e i GAP, nella costruzione di momenti formativi pubblici, giornate di mobilitazione, eventi diffusi su tutto i territorio della provincia che contribuiscano a disvelare gli effetti devastanti del modello globale agro-industriale e portare invece alla ribalta le buone pratiche alternative.
Il primo incontro si terrà il 19 maggio alle 20,30, presso la Sala del Mutuo Soccorso, Via Zambonate 33 a Bergamo. Alle ore 19.30 ci sarà un aperitivo aperto a tutti a cura del Gruppo di Acquisto Popolare di Bergamo. Tema della serata sarà "Il sistema agroindustriale mondiale e le sue conseguenze", e i relatori Vincenzo Vasciaveo (DSR - Distretto di Economia Solidale Rurale), Tonino Lepore (Genuino Clandestino), Marco Schiaffino (Attac Italia e Comitato Stop TTIP). Seguirà una proiezione di un video a cura di Andrea di Stefano. Sono infine previsti interventi liberi delle realtà presenti che aderiscono alla Rete.
Qui sotto è possibile scaricare il volantino e l'appello, a cui anche Terra Nuova ha aderito.